Ranuncoli cloni, anemoni, garofani, oltre al nuovo trend dell’elleboro. Saranno solo prodotti tipici della Riviera quelli utilizzati dalla squadra dei fioristi del Festival, che ha realizzato quest’anno 100 bouquet per gli artisti che si esibiranno sul palco dell’Ariston, insieme agli addobbi della sala stampa. Il bilancio è, però, amaro per la regione leader in Italia (31% della produzione nazionale), con metà del mercato andato in fumo dopo lo stop di cerimonie ed eventi e il forte rallentamento dell’export,che rappresentafino al 80%del fatturato, con la Germania come primo sbocco e la Russia nuova destinazione emergente. Secondo stime Cia, si sono persi 212 milioni sui circa 420 annui. In Italia, si producono ogni anno ben 3.154 milioni di steli di fiori e 575.295.000 piante in vaso, arbusti, alberi; il florovivaismo rappresenta il 5% della produzione agricola e si estende su una superficie di 30mila ettari, contando 21mila aziende (100mila addetti), di cui 14mila coltivano fiori e piante in vaso e 7mila sono vivai. Il comparto vale circa 2,5 miliardi di euro. Sul palco del Festival i bouquet avranno una linea molto naturale, senza essere troppo strutturati, per presentare il fiore nella maniera più semplice possibile. Si segnala la novità dell’elleboro,una pianta a basso impatto ambientale, che non richiede serre riscaldate né trattamenti fitosanitari e risponde a pieno ai criteri di coltivazione sostenibile.
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