I primi prodotti che saranno coinvolti saranno “il latte e il latte usato come ingrediente, la carne utilizzata come ingrediente, la carne di coniglio e la selvaggina, il riso, il grano duro per la pasta, le patate e il pomodoro usato in alcuni prodotti a base di pomodoro”. È quanto ha affermato Sabine Juelicher, direttrice per la sicurezza alimentare e dei mangimi e l’innovazione della Direzione generale salute della Commissione europea, indicando che l’orizzonte per l’introduzione dell’obbligo di etichettatura di origine a livello Ue arriverà nel primo semestre del 2022 (con una adozione che potrebbe scattare dalla fine di quell’anno). Intervenendo in videoconferenza allo European Food Forum, la Juelicher ha specificato che la regolamentazione comunitaria dovrebbe interessare gli alimenti già coperti dagli schemi nazionali in vigore in Francia, Italia e in altri sei Paesi europei. Le nuove norme puntano a soddisfare le esigenze di una domanda sempre più informata, e potrebbero rappresentare un vantaggio competitivo importante nel mercato globale.
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