Bollicine sempre più vivaci per la DOCG Prosecco Superiore in vista del voto di rinnovo del CdA del Consorzio previsto per il prossimo 13 Aprile. Tanto che le tensioni attive tra Conegliano e Valdobbiadene giungono fino a Roma; e il MiPAAF scrive, invitando tutti ad una composizione, anche rinviando fino a giugno le elezioni. Ricordando inoltre che: ”Diventa, quindi, vitale dotare il Consorzio di un consiglio di amministrazione che possa finalmente concentrare la propria attenzione su questi temi cruciali: la ricomposizione della struttura operativa; il rafforzamento del gruppo tecnico; la gestione del potenziale produttivo, la valorizzazione del territorio e della sua identità, la distintività delle proprie produzioni”. Anche per questi motivi, ed è l’altra notizia, va segnalata la presa di posizione, non nuova per la verità, della influente Confraternita di Valdobbiadene che boccia l’ipotesi del Consorzio unico con il Prosecco DOC, avanzata da Mario Pozza presidente della Camera di commercio di Treviso-Belluno, in quanto penalizzerebbe in modo irreparabile l’area storica di produzione che, ricordiamo, ha conseguito il prestigioso riconoscimento Unesco quale patrimonio culturale. “È ferma la nostra convinzione che questo territorio di viticoltura eroica sia unico e irripetibile. Come il suo prodotto al quale, quindi, deve essere legato in modo indissolubile, senza equivoci”, afferma Enrico Bortolomiol Gran Maestro della Confraternita.
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