Bombi, farfalle, api selvatiche, vespe, falene, sirfidi, un “mondo” che sta progressivamente scomparendo. Le principali minacce sono dovute alle attività umane che modificano e inquinano il loro habitat, in particolare per l’uso sconsiderato di pesticidi, il consumo di suolo, l’impoverimento dei paesaggi agricoli, l’inquinamento, i cambiamenti climatici e la diffusione di parassiti e malattie veicolate dall’introduzione di nuove specie aliene invasive. Il danno è enorme, visto che due terzi della frutta e della verdura che consumiamo quotidianamente dipendono dall’impollinazione. Negli ultimi 30 anni abbiamo perso in Europa oltre il 70% della biomassa di insetti volatori, appartenenti non solo alle specie più rare ma anche alle specie più comuni, da cui dipende il fondamentale servizio ecosistemico dell’impollinazione. E il 40% di api selvatiche, farfalle, sirfidi e coleotteri, rischiano l’estinzione a livello globale. Accanto all’allarme per la perdita degli impollinatori il WWF, con la campagna ReNature, ha lanciato la sfida per rigenerare questo pilastro della biodiversità mettendo in campo azioni diffuse sia in Oasi WWF per habitat e impollinatori, sia in ambito agricolo grazie ad importanti collaborazioni con aziende agroalimentari per realizzare percorsi a favore della tutela della biodiversità negli agro-ecosistemi. Dal nord al sud sono fino ad oggi 15 le Oasi WWF dove gli impollinatori trovano nettare e rifugi dedicati: ad esempio nella Riserva Naturale Ripa Bianca di Jesi, nelle Marche, 27 BeeHotel, arnie didattiche e 100.000 metri quadri di terreno seminati con fiori nettariferi rappresentano un modello virtuoso di utilizzo delle risorse della Politica Agricola Comune dell’Unione Europea per la tutela degli impollinatori. Nella stessa Oasi è in corso il progetto BeeSafe, realizzato col Ministero della Transizione Ecologica, che prevede attività con scuole primarie di 9 Comuni della Provincia di Ancona. Oppure nel cuore verde di Napoli, l’Oasi degli Astroni, con 100 mq di nuovi prati fioriti e 3 bee-hotel. Info: https://www.wwf.it/bee_safe/
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