Nel 2020 gli italiani hanno apprezzato la Mortadella Bologna IGP. L’incremento è stato sostanzialmente trainato dal mercato interno, in grado anche di compensare il calo delle esportazioni causa COVID. “Crediamo che il maggior tempo passato a casa, dovuto al lockdown e allo smartworking, abbia fatto crescere nel consumatore la voglia di vivere al meglio il tempo da condividere con la propria famiglia, portandolo così ad orientare le scelte di consumo verso prodotti di qualità, tutelati e garantiti”, dichiara Corradino Marconi, Presidente del Consorzio di tutela, “come la Mortadella Bologna IGP”. In Italia i canali più performanti sono stati il Normal Trade, ovvero i negozi tradizionali, +18% rispetto al 2019, e la Distribuzione Organizzata con un +6,1%, che a sua volta equilibrato le perdite del mondo HoReCa, cioè la ristorazione. Secondo i dati IRI poi, negli ipermercati, supermercati e superette, il banco taglio – che per la Mortadella Bologna costituisce il 70% del totale delle vendite – ha registrato un aumento del 2,8%, mentre nel peso imposto, in larga parte costituito dall’affettato, l’aumento registrato è stato a doppia cifra, pari al 17%. Interessante anche registrare che la novità della comunicazione dei dati di produzione e vendita del 2020 è un’iniziativa che rientra nel programma di “Enjoy the authentic Joy”, il progetto promozionale e informativo dei tre consorzi agroalimentari per la tutela dei salumi DOP e IGP (Mortadella Bologna IGP, Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, Zampone Modena IGP e Cotechino Modena IGP), cofinanziato dall’Unione Europea e rivolto al mercato italiano e belga.
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