L’Italia ha trasmesso questa mattina alla Commissione Europea l’opposizione italiana al riconoscimento della menzione geografica tradizionale europea per il Prošek croato. “È a rischio il sistema Paese, il sistema di protezione delle denominazioni geografiche e l’eccellenza della produzione agroalimentare italiana. Inoltre si rischia di istituzionalizzare l’italian sounding”, ha sottolineato il Ministro Patuanelli.
Nel dossier di 14 pagine è precisata la posizione italiana e le motivazioni tecniche, storiche e territoriali, compresa l’iscrizione delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nella lista del patrimonio mondiale UNESCO e l’incompatibilità del riconoscimento della menzione tradizionale Prošek. Tra le principali motivazioni c’è la questione della omonimia tra la denominazione Prošek e la Dop.
La Croazia ha ora 60 giorni di tempo per le controdeduzioni alla quale l’Italia rappresentata avrà diritto di controreplicare insieme a tutti coloro che hanno presentato già l’opposizione, tra cui i tre consorzi del Prosecco (Doc, Docg e Asolo) e le regioni interessate.
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