Scade il 17 ottobre il termine per presentare le candidature dell’interessante iniziativa di Regione del Veneto e Veneto Agricoltura che prevede l’assegnazione di quattro distinti riconoscimenti (250 piantine autoctone ciascuno) a chi si è impegnato in azioni di promozione e realizzazione di aree boscate di pianura.

Ancora pochi giorni per partecipare al Premio “Jean Giono – L’uomo che piantava gli alberi“, edizione 2022. Scadrà infatti il prossimo 17 ottobre il termine entro il quale gli interessati dovranno presentare la propria candidatura all’interessante iniziativa che Regione del Veneto e Veneto Agricoltura dedicano ormai da cinque anni a chi si è contraddistinto per la promozione e la realizzazione di aree boscate.

Il Premio, lanciato nel 2017 in occasione della presentazione della “Carta di Sandrigo” (documento con il quale Enti pubblici e operatori privati erano stati chiamati alla non facile sfida di contribuire a decuplicare, entro il 2050, gli ettari di superficie boscata nella pianura veneta) rappresenta un progetto unico nel suo genere in Italia e proprio per questo meritevole di essere conosciuto, promosso e partecipato.

Il Premio “Jean Giono” prevede quattro distinti riconoscimenti da assegnare ad un rappresentante di altrettante categorie: amministratore di bene pubblico; tecnico/agronomo-forestale; imprenditore; volontario. Ciascun premiato riceverà 250 piantine di alberi e arbusti prodotti dal Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Veneto Agricoltura con sede a Montecchio Precalcino (Vi).

Il Premio “Jean Giono”, prende ispirazione dall’omonimo romanzo scritto da Jean Giono (1895 – 1970) che racconta la storia di un uomo che negli anni della prima guerra mondiale compie una silenziosa quanto straordinaria opera di rimboschimento delle spoglie pendici della Francia meridionale, ridando così vita alla terra e alla comunità del luogo.

Si tratta, dunque, di una iniziativa che ben incarna la natura di Veneto Agricoltura nel promuovere la cultura forestale, ma anche le finalità produttive e naturalistico-ambientali del bosco. In questo ambito va ricordato, infatti, che Veneto Agricoltura oltre a gestire 16.000 ettari di boschi, pascoli e riserve del demanio regionale, coordina – su incarico della Regione del Veneto – i Servizi Idraulico Forestali. Inoltre, l’Agenzia regionale gestisce il Centro di Montecchio Precalcino dove la tutela del germoplasma delle specie legnose autoctone si traduce in una produzione vivaistica di piantine di oltre 300 specie tra alberi, arbusti e piante erbacee.

E’ dunque con questo spirito che nel 2017 Veneto Agricoltura ha lanciato la “Carta di Sandrigo” che punta, entro il 2050, a superare nella nostra Regione i 5.000 ettari di superficie boscata di pianura, puntando di raggiungere l’1% della superficie agricola, come avveniva ai tempi della Repubblica Serenissima di Venezia.

La  consegna dei riconoscimenti del Pregio “Jean Giono 2022” avverrà in occasione degli “Stati generali dei Boschi di pianura” in programma nella settimana del 21 novembre prossimo, Giornata nazionale degli alberi.

Le candidature dovranno pervenire a Veneto Agricoltura entro il 17 ottobre 2022. Infogiovanna.bullo@venetoagricoltura.org; tel. 0498293889; cell. 3406355351; modulo di partecipazione: 

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSei7aMj0-RTPVg4oEFu8mQVbOhWjBCA5KNG-RIV64e8QFD25w/viewform
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