Si è conclusa con successo a Bari “Agrilevante”, la grande rassegna della meccanica per le filiere agricole del Mezzogiorno e del Mediterraneo dove, tra l’altro, è stata presentata “Agri-culture”, iniziativa coordinata da Chimica Verde e realizzata in collaborazione con il Comune di Capraia, nella più ampia cornice del progetto di economica circolare “Capraia Smart Island”. Un interessante progetto, realizzato in collaborazione con altri soggetti, tra cui l’associazione dei costruttori FederUnacoma per la parte relativa alla meccanizzazione dell’agricoltura eroica.
“Agri-culture” punta a valorizzare il patrimonio agricolo e culturale dell’isola. L’obiettivo del progetto è di valorizzare l’economia locale sfruttando tutte le risorse del territorio, anche con la creazione di un “distretto biologico”, il primo ad essere realizzato su un’isola del Mediterraneo. Il distretto di Capraia, è stato detto, potrebbe diventare un importante presidio per la biodiversità isolana, attraverso azioni concrete finalizzate alla difesa degli agroecosistemi, alla tutela del paesaggio e alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività antropiche; progetto replicabile anche in altre realtà isolane.
L’innovazione è un processo virtuoso che – ha sottolineato Sofia Mannelli, presidente Chimica Verde Bionet – deve svilupparsi in armonia con il territorio, per riscoprire le tradizioni alimentari e culturali dell’isola. Il progetto di Capraia – ha aggiunto la presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini – guarda al mondo affinché il mondo possa guardare Capraia. Nel corso della presentazione è stato ricordato il forte legame che da sempre lega le produzioni agricole di qualità alla gastronomia. Per questo una delle attività del progetto
Agri-culture prevede la creazione di un Ricettario Storico capraiese in collaborazione con gli Istituti Alberghieri toscani. La buona cucina – ha commentato il “cucinosofo” Sergio Rossi – è un veicolo per far assaggiare la storia di un popolo. Teodoro Sdrulias, ha infine ribadito la necessità di una forte collaborazione per prevenire e contrastate le conseguenze dei cambiamenti climatici. Una cooperazione tanto più necessaria in una regione come il Mediterraneo che più di altre è stata colpita dal riscaldamento globale.
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