C’è una Calabria che piace a tavola e sui mercati. È la Calabria dell’agroalimentare di qualità. Lo dicono i numeri diffusi dall’Assessorato all’Agricoltura che confermano le positive impressioni che operatori e cittadini hanno da qualche tempo in merito. Vediamo quindi i dati.
La piattaforma CIRO (Climate indicators for Italian Regions), sulla base di una serie di indicatori articolati in aree tematiche, attesta che la Calabria è seconda in Italia per le coltivazioni biologiche; ed è la prima per il minor uso di fertilizzanti (ricordiamo che la Regione è “glifosate free”).
Secondo uno studio Prometeia poi, il fatturato delle società calabresi di capitale attive nel comparto agroalimentare è cresciuto del 33% rispetto al 2018, registrando così con un trend leggermente migliore rispetto alla media nazionale.
Infine: nel 2023 le esportazioni dei prodotti agrifood della Regione hanno raggiunto una crescita pari al +12,9%, secondo miglior dato per il meridione, a fronte di una media nazionale del +8,3% (elaborazioni Unicredit).
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