La produzione di vongole veraci è per quest’anno di fatto compromessa, con perdite anche del 100%: così i dati nella relazione dello stesso Ministero Agricoltura. Ecco perché viene accolta con soddisfazione, praticamente da tutte le parti in causa, la nomina di Enrico Caterino, ex prefetto di Rovigo e Ravenna, a Commissario “per il granchio blu”.
La notizia è stata diffusa durante una conferenza stampa col collega Gilberto Pichetto Fratin dal ministro Francesco Lollobrigida a Palazzo Chigi. “Il granchio blu ha danneggiato fortemente alcune attività economiche e soprattutto rischia di compromettere l’intero ecosistema marino senza misure strategiche”, ha detto il responsabile del dicastero dell’Agricoltura, che ha voluto sottolineare che grazie a questa nomina – “condivisa in grande sintonia” tra il ministero dell’Agricoltura e quello dell’Ambiente -, ci sarà “un salto di qualità”.
Il Commissario ha un mandato di 17 mesi, fino al 31 dicembre 2026, secondo il disposto del DL Agricoltura approvato l’11 luglio scorso, con un budget di 10 milioni di euro; gli interventi potranno essere realizzati a partire dalla nomina con un milione di euro, per proseguire nel 2025 con altri tre milioni e nel 2026 con i successivi sei milioni. Su questo il Sottosegretario MASAF La Pietra puntualizza che “stiamo lavorando per rendere disponibili altri milioni di euro che si sommeranno a quanto già stanziato, ai quali si aggiungono anche i contributi Inps per i lavoratori del settore”.
Lollobrigida ha anche affermato che concretamente “si parte dall’Alto Adriatico, ma non ci focalizzeremo solo su Goro e Chioggia. Dobbiamo riuscire a monitorare il tutto per controllare il proliferare di questa specie aliena”.
In proposito è intervenuto anche il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
“In questo contesto – ha affermato – è fondamentale prevedere misure concrete che includano la raccolta sistematica dei granchi blu, lo sviluppo di tecniche innovative per il loro controllo, e il monitoraggio costante delle aree più colpite. Inoltre, è necessario garantire un sostegno deciso alle imprese della pesca, fornendo strumenti finanziari adeguati e supporto logistico per affrontare le difficoltà causate dalla presenza di questa specie infestante. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato, sarà possibile mitigare l’impatto di questa emergenza e salvaguardare le nostre risorse ittiche e l’economia locale. La recente nomina del Commissario Caterino va certamente in questo senso”.
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