Con oltre 2,46 milioni di ettari coltivati a biologico, 94.400 operatori, di cui 84.191 aziende agricole, l’Italia si conferma tra i Paesi leader in Europa per la produzione di alimenti biologici certificati. Inoltre, con il 20% del totale delle superfici coltivate a bio, il nostro Paese è sempre più vicino all’obiettivo del 25% entro il 2027 previsto dal Piano Strategico Nazionale della PAC e in linea con le strategie europee.
Dati che descrivono uno scenario positivo, “ma non basta – sottolinea Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio – perché bisogna accelerare sulla transizione agroecologica”.
Per il mondo del Bio siamo di fronte a sfide ambientali, climatiche e alimentari che richiedono un profondo ripensamento del modello agroalimentare verso l’agricoltura biologica, resiliente, rigenerativa in grado di garantire sicurezza alimentare per le generazioni future.
L’adozione di modelli di produzione e consumo più responsabili, è una delle condizioni che aiuta a mangiare meglio e sprecare meno; quest’ultima, è una delle azioni possibili, una delle più semplici, per aumentare la resilienza sociale verso il consumo responsabile, area dove già emergono confortanti risultati. Infatti, il contrasto allo spreco alimentare nel 2024 in Italia è cresciuto del 45,6%, secondo il Rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher-Campagna Spreco Zero.
Il tema del biologico sarà al centro della settima edizione della Festa del BIO a Bologna, sabato 19 ottobre, dalle ore 11, Palazzo Re Enzo. La kermesse metterà al centro la valorizzazione di un’alimentazione sana e a basso impatto sull’ambiente, che tutela gli ecosistemi, la biodiversità ed è in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Info: www.festadelbio.it

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