La puntata di Greentelling TV di domani (tutti i mercoledì alle 19:00 in nazionale su CanaleItalia, o da giovedì cliccando Channel sul sito greentelling.com), sarà in parte dedicata al turismo. Infatti si sta svolgendo a MIlanoFiere la BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, tradizionale chermesse che apre la stagione di una delle “industrie” più importanti del nostro Paese, che rimane infatti tra le mete più sognate al mondo. L’Italia è infatti scelta privilegiata per le ferie: su 48,8 miliardi di euro totali, per villeggiatura sono stati spesi da vacanzieri esteri 28,7 miliardi nei primi 9 mesi del 2024. Nel 2024 il contributo del turismo all’economia italiana è stato pari al 10,8% del PIL, generando il 13% di occupazione.
E’ andato bene quindi il turismo in Italia nel 2024, ma con qualche ombra.
Il Centro Studi di Assoturismo Confesercenti evidenzia una crescita, stimando un 2,5% in più di presenze rispetto al 2023. 
Qualche altro numero. 
Sono stati oltre 450 milioni i pernottamenti in Italia. Gli arrivi di turisti stranieri sono stati 72,1 milioni, +6,3%. In crescita le loro notti tricolori, 251,5 milioni, ben +7,4%.  Un aumento che ha compensato il calo del turismo interno in presenze e arrivi, che ha registrato un -2,9% circa, dovuto probabilmente alla perdita del potere di acquisto dei salari.
Riguardo alle diverse tipologie di prodotti turistici, in leggera crescita solo il balneare e il termale.   
Turismo e Agricoltura
Uno studio del CREA segnala che secondo l’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche (ISNART) quasi la metà (il 49,2%) dei turisti ha scelto mete naturalistiche, alla riscoperta e rivitalizzazione di una parte rilevante delle cosiddette aree interne e marginali del Paese. Questo aiutato anche da programmi di incentivazione. Nel nuovo Piano Strategico della PAC 2023-27, infatti, il turismo è concepito sia in termini di attrattività dei territori che di diversificazione: per il potenziamento delle attività turistiche sono state stanziate ad hoc risorse per 118 Milioni di euro, di cui il 64% destinate agli agriturismi, il 21% per investimenti finalizzati ad aumentare l’attrattività delle aree rurali e il 18% per sostenere le attività di cooperazione per il turismo rurale nell’ambito del Leader. Il turismo rurale beneficerà anche degli investimenti della PAC per valorizzare e salvaguardare la risorsa acqua e le foreste.

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