Le Indicazioni Geografiche (IG) non sono più solo un simbolo culturale e territoriale, ma rappresentano sempre più un motore di sviluppo economico e rurale.
 
Ma cosa sono?

Le Indicazioni Geografiche (IG) stabiliscono diritti di proprietà intellettuale per prodotti specifici, le cui qualità sono specificamente legate alla zona di produzione.
Il sistema delle IG dell’UE protegge i nomi di prodotti provenienti da regioni specifiche e che possiedono qualità specifiche o godono di una reputazione legata al territorio di produzione.
 
Le indicazioni geografiche comprendono:
DOP – Denominazione di origine protetta (prodotti alimentari e vini)
IGP – Indicazione geografica protetta (prodotti alimentari e vini)
STG – Specialità tradizionale garantita (prodotti alimentari e agricoli)
IG – Indicazione geografica (bevande spiritose e vini aromatizzati).
Le differenze fra DOP e IGP sono dovute principalmente alla quantità di materie prime del prodotto che devono provenire dalla zona o alla misura in cui il processo di produzione deve aver luogo nella regione specifica. L’IG è specifica per le bevande spiritose e i vini aromatizzati. L’STG evidenzia aspetti tradizionali senza essere collegata a una zona geografica specifica.

Nel 2025, il numero delle IG registrate nel mondo ha superato le 16.500, in forte crescita rispetto al 1994, quando erano circa 4.000. La distribuzione globale vede 4.051 IG in Europa, 7.000 in Cina, 4.050 in Asia, 497 in Sud America, 429 in Oceania e 210 in Africa.
L’Italia si conferma leader nel settore grazie ad oltre 890 filiere a Indicazione Geografica, che si distinguono a livello internazionale per l’impegno nella tutela e valorizzazione dell’eccellenza attraverso l’azione sinergica di Consorzi di tutela, filiere produttive, istituzioni, centri di ricerca e decisori politici.
 
Per affermare il valore di questo modello, fino al 20 febbraio, a Roma si terrà la seconda Conferenza “Prospettive mondiali sulle Indicazioni Geografiche”, organizzata dalla FAO e dal MASAF, in collaborazione con OriGIn, Origin Italia e Fondazione Qualivita.
Tra i temi centrali dell’evento: Innovazione e sostenibilità delle IG, Governance e strategie di marketing, Evoluzione del quadro normativo.

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