I vini autoctoni continuano a far registrare i maggiori incrementi delle vendite in volume, confermando che i gusti degli italiani sono sempre più orientati verso le specialità territoriali. Ecco la top ten delle bottiglie che in Italia sono cresciute maggiormente nei consumi nel 2024 (dati Circana e Coldiretti).

In vetta si piazza l’Inzolia siciliano, con una crescita del 12,9% mentre al secondo e terzo  posto si collocano rispettivamente il Primitivo pugliese (+11,8%) che precede di poco il Vermentino (+11,7%), patrimonio di Sardegna, Toscana e Campania. 

In quarta posizione la Ribolla friulana (+11,3%), e al quinto l’unico vitigno internazionale presente nella top ten, il Pinot nero (+9,8%), che precede Nebbiolo del Piemonte (8,9%), Cannonau sardo (8,6%) e Grillo siciliano (8,3%). Chiudono appaiati con +6,8% Falanghina campana e Lagrein trentino.

Ottimi segnali vengono anche dai vini biologici, con l’Italia che ospita oggi quasi un quarto dei vigneti bio globali, con 130mila ettari, quasi il doppio rispetto a dieci anni fa, per una produzione annua di circa 3 milioni di ettolitri.

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