Servono soluzioni, anche complesse, che svolgano bene il lavoro per cui sono state progettate. Questa la filosofia che guida l’Innovation Agri Tour le cui prime tre tappe, dell’edizione 2020 hanno visto la partecipazione di oltre 500 spettatori, 20 speaker e il coinvolgimento delle maggiori associazioni di categoria: FederUnacoma, Coldiretti, Confagricoltura, CAI e Unacma. Ad animare il dibattito anche i rappresentanti del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e gli attori più rappresentativi in ambito di filiera e nuove tecnologie digitali: Barilla, Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e Università di Brescia, Almaviva S.pA, Tokenfarm ed UniquID. Di fondamentale importanza l’apporto di produttori quali Fendt, Kuhn, Delo Texaco e Webasto. La seconda edizione dell’Innovation Agri Tour si comporrà di sei tappe. L’idea è quella di alternare case history concrete a visioni di un futuro, non necessariamente così lontano. La prima tappa sull’automazione, in programma a marzo descriverà quanti e quali sforzi si stanno facendo per armonizzare i linguaggi con cui le macchine parlano tra loro. Perché un conto è produrre dati, altro è far sì che le macchine si comprendano e riescano a utilizzare reciprocamente i dati prodotti da chi nella filiera viene prima, dopo oppure addirittura ci lavora nello stesso momento. Nel corso delle successive tappe analizzeremo come sta cambiando il lavoro nelle vigne, come le nuove tecnologie stiano penetrando verticalmente in ogni settore evidenziando delle tendenze precise. Come i limiti strutturali, pensiamo alla mancanza di banda (rete internet) in alcune aree del Paese, possano essere superati acquisendo delle competenze totalmente diverse da quelle richieste solo pochi anni. Per il programma completo degli eventi e gli aggiornamenti sulle singole tappe è sufficiente connettersi alla piattaforma digitale www.trattoriweb.com e andare nella sezione Innovation Agri Tour. ��1
