Costruito sulla sabbia ma non lontano dall’acqua, il nido del Fratino viene di solito riempito con tre uova, covate per un mese circa. La sua presenza è un buon indice dello stato di salute dell’intero ecosistema costiero: ogni qualvolta c’è il nido del Fratino significa, insomma, che si tratta di una spiaggia correttamente tutelata e conservata.

L’uccello ha la testolina tonda dal becco sottile e la caratteristica mascherina nera, un corpo piccolo e tozzo, ed è a rischio. È infatti un piccolo volatile che nidifica in alcune “selezionate” e non inquinate spiagge europee, ad esempio nell’area demaniale regionale di ValleVecchia di Caorle (Ve), gestita da Veneto Agricoltura, dove viene tutelato e seguito.

Nella stagione riproduttiva 2022 sono stati censiti 21 nidi, dei quali 10 hanno raggiunto la schiusa, 3 sono andati distrutti durante alcuni eventi primaverili di alte maree, 6 sono stati abbandonati o predati, mentre in 2 nidi le uova purtroppo non si sono schiuse. Si stima che complessivamente quest’anno la spiaggia di ValleVecchia sia stata frequentata da almeno 16 coppie di Fratino, dalle quali sono nati 28 pulcini, 16 dei quali sono stati inanellati.

Sulla base dei monitoraggi effettuati successivamente alla schiusa delle uova, risulta che almeno 18 pulcini hanno raggiunto l’involo, un dato questo che pone ValleVecchia al primo posto in Veneto tra le colonie riproduttive di Fratino.

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