La proposta della Commissione Europea contenuta in una bozza di regolamento delegato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari è di indicare in etichetta la frase “spesso buono oltre” da aggiungere alla dicitura attuale “da consumare preferibilmente entro”.
Che dire? Eventuali aggiunte in etichetta che aiutino a fare scelte di acquisto consapevoli sono positive purché siano chiare e ben comprensibili, senza ingenerare confusione. E’ infatti importante mantenere in etichetta il Termine Minimo di Conservazione (TMC) riportato con la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro” che indica la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue caratteristiche organolettiche e gustative, o nutrizionali.
Ma va ricordato che la giusta esigenza di combattere gli sprechi non deve andare a scapito della qualità.
Lo scorporo del provvedimento sugli sprechi potrebbe significare peraltro che la Commissione non intende modificare il pacchetto delle informazioni ai consumatori, come l’ipotesi Nutriscore o la possibilità di avvertimenti salutistici negativi sugli alimenti come il vino. Un risultato importante per l’Italia che ha guidato il fronte dei Paesi contrari ad ipotesi che rischiano di bocciare prodotti base della dieta mediterranea – rimarca Coldiretti – senza tenere conto delle quantità realmente consumate.