Il Consorzio Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG deve eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione e darsi una presidenza. È in ritardo di un anno. Ha un mese di tempo per farlo. È “l’invito” che arriva da Roma, dagli uffici del Ministero delle politiche agricole, i quali per iscritto sollecitano gli attori locali a trovare soluzione ai dissidi interni e ad assicurare a tutti la legittima rappresentanza, compresa quella, maggioritaria, dei soci delle cantine cooperative (Conegliano Vittorio Veneto, Soligo e Valdobbiadene). L’indicazione romana è precisa: 3 viticoltori, 6 vinificatori, 6 imbottigliatori. L’invito inoltre è “a buon intenditor…”, perché il Ministero in caso “di orecchio da mercante”, potrebbe togliere al Consorzio le deleghe per la rappresentanza della Denominazione. Fervono quindi le mediazioni per non tirare troppo la corda e giungere con una sintesi potabile all’incontro di domani 18 Febbraio, dove probabilmente si deciderà non solo la data ma anche le candidature per il prossimo Consiglio di Amministrazione. Infatti il nodo più intricato è proprio questo, le candidature plurime delle Cantine; il Ministero le ha di nuovo autorizzate… Comunque, come gesto distensivo, le Cantine si sono dichiarate pronte alla discussione. Vedremo gli sviluppi.

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