Gli Stati membri UE, riuniti nel COREPER, hanno concordato un mandato negoziale per la futura regolamentazione degli NGT nell’UE, le tecniche di Evoluzione Assistita (NGT acronimo in inglese, TEA in italiano). Un passo che ha dato il via libera al mandato negoziale sulle nuove tecniche di evoluzione assistita, riconoscendo il valore dell’innovazione per un’agricoltura più sostenibile e competitiva. La decisione consente di procedere ora verso una normativa chiara che distingue le piante Tea in due categorie: quelle assimilabili alla selezione naturale e quelle soggette a norme più stringenti.
Ricordiamo che le nuove tecniche genomiche non hanno nulla a che fare con i vecchi Ogm, ma permettono di riprodurre in modo mirato i meccanismi della selezione naturale per rispondere alle crescenti sfide ambientali e produttive. Un passo avanti decisivo per selezionare nuove varietà vegetali che permetteranno agli agricoltori di essere sempre più sostenibili e resilienti, nel rispetto della biodiversità e della distintività della nostra agricoltura.
Molti i consensi su questa decisione.
Per Coldiretti il superamento dello stallo della discussione del regolamento sulle Tea è importante per accelerare sull’approvazione di una normativa Ue che permetta di valorizzare le straordinarie opportunità offerte dalle nuove tecniche di evoluzione assistita, con l’obiettivo di metterle a disposizione degli agricoltori italiani ed europei per combattere i cambiamenti climatici e ridurre l’uso di input chimici.
Il Copa e la Cogeca, ovvero il sindacato unitario degli agricoltori europei, accolgono con favore questa mossa, che potrebbe rivitalizzare la produzione di sementi europea e offrire nuove opportunità agli agricoltori e alle cooperative, fornendo accesso a varietà di colture più resistenti alla siccità e alle malattie, migliorando al contempo le rese e riducendo l’uso di input. Tuttavia, segnalano, ora è fondamentale che la valutazione della sostenibilità rimanga anche all’interno della legislazione sul materiale riproduttivo vegetale (PRM), assicurando che le nuove varietà vegetali forniscano benefici effettivi.
Anche “Cibo per la Mente”, il coordinamento di 18 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l’innovazione in agricoltura (CIA-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, API, Assalzoo, Assica, Assitol, Federchimica Aisa, Federchimica Agrofarma, Federchimica Assobiotec, Federchimica Assofertilizzanti, Assograssi, Assosementi, Compag, Federacma, Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia, UNAItalia, Uniceb), accoglie con soddisfazione l’approvazione degli Stati membri del mandato negoziale del Consiglio che aprirà il confronto con il Parlamento europeo sull’adozione delle TEA. “I nostri agricoltori chiedono da tempo di poter contare sulle nuove tecniche genomiche per superare le sfide climatiche e produttive che sono chiamati ad affrontare. L’auspicio è che l’iter possa ora chiudersi al più presto, adottando un quadro normativo basato sull’approccio scientifico”, ha dichiarato la portavoce Clara Fossato.
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