SpeedVacanze.it ha ricostruito l’evoluzione degli ultimi 200 anni, a partire dal piroscafo pensato nel 1821 che portò dieci anni dopo alla costruzione della “Francesco I” nei cantieri di Castellammare di Stabia. Fu la prima nave di lusso da crociera per fini turistici. Per la prima volta si pensò al viaggio in mare come esperienza di socializzazione. Ma nonostante le similitudini ed il ritorno di oggi al turismo nazionale, tutto è cambiato e continua a cambiare a ritmi sempre più veloci. Si arrivò così ai treni “rapidi” del 1933, che poi non erano così rapidi. L’alta velocità era ancora lontana, si sarebbe dovuto aspettare il 1992 per arrivare all’ETR.460 che molti di noi ricordano come il “Pendolino”, costruito da Fiat Ferroviaria tra il 1993 ed il 1995 per conto delle Ferrovie dello Stato. Ma già nel 1988 era entrato in servizio l’ETR.450 — il primo pendolino — sulla tratta Roma-Milano, riuscendo a percorrere l’intero tragitto in meno di 4 ore. Tante piccole rivoluzioni che ci portano poi ad assistere, nel 2000, all’ingresso nel mercato del turismo delle prime agenzie di viaggio online, evoluzione di quella figura di “tour operator” inventata da Thomas Cook nel lontano nel 1841 per proporre i primi “viaggi all inclusive” per tutti. Cook pensò di sfruttare proprio la ferrovia per proporre “il viaggio” come attività ricreativa che potesse coinvolgere anche le classi con minori disponibilità economiche. Così nacque, il 5 luglio 1841, la prima crociera in treno — da Leicester e Loughborough — al prezzo di uno scellino, che includeva biglietti, accoglienza, pasti ed attività di socializzazione. Tornando a noi, già alla fine degli Anni ’90, la rivoluzione dei tour operator online portò al fallimento di 125 colossi dei viaggi tradizionali nostrani, tra cui sicuramente molti di noi ricorderanno i Viaggi del Ventaglio, Teorema, Eurotravel, Rallo Viaggi, Orizzonti e prima ancora Festival Crociere, Ventana, Club Vacanze, Parmatour, Going, Chiariva e Valtur, quest’ultima poi rinata dalle sue ceneri con un nuovo assetto proprietario. Un terzo delle grandi agenzie di un tempo non esiste più ed il fatturato complessivo del settore si è dimezzato. Ora c’è voglia di ripartire, tornare alla normalità, magari cominciando proprio da una vacanza, un viaggio in cui socializzare, sperimentare, tornare ad abbracciarsi, sentirsi nuovamente liberi.
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