A maggio la Commissione europea ha presentato il proprio piano d’azione per l’inquinamento zero, che propone azioni e obiettivi per realizzarla. La riduzione dell’inquinamento richiede scelte pulite per la mobilità e l’energia regionali e urbane, investimenti negli edifici e nelle infrastrutture, pianificazione territoriale generale e dell’uso del suolo. Una iniziativa che ben si sposa con l’edizione 2021 della Settimana verde dell’UE, il più grande evento annuale per l’ambiente in Europa, inaugurata ufficialmente dalla Presidente von der Leyen, e conclusasi venerdì scorso con una partecipazione record in tutta l’Unione. Dedicati all’ambizione dell’UE di azzerare l’inquinamento ambientale, 600 eventi collaterali in 44 paesi europei si sono concentrati sugli sforzi volti a contrastare l’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua. Con laboratori per bambini, discussioni sulla ripresa verde, hackathon, azioni di pulizia e attività di coinvolgimento dei cittadini, la Settimana verde ha messo in evidenza il potere delle piccole azioni individuali parallele ai cambiamenti strutturali che il Green Deal europeo mira a realizzare. Hanno chiuso l’evento Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, e Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca. Anche i nessi tra salute e ambiente non potevano mancare tra gli approfondimenti della Settimana verde di quest’anno. Per quanto riguarda la biodiversità e l’inquinamento, il messaggio emerso è molto chiaro: ridurre l’inquinamento da nutrienti, pesticidi e plastica sarà un presupposto indispensabile per conseguire gli obiettivi di biodiversità. Altre priorità evidenziate sono la produzione e il consumo sostenibili e la questione della giustizia sociale nella lotta all’azzeramento dell’inquinamento, in quanto i gruppi più vulnerabili sono anche i più colpiti. Va inoltre sottolineato che la Commissione e il Comitato europeo delle regioni hanno varato una piattaforma delle parti interessate per contribuire all’attuazione del piano d’azione per l’inquinamento zero, dato che le città e le regioni hanno un ruolo chiave da svolgere nel tradurre questa visione in azioni sul campo.
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